Alejandro, ragazzo di buona famiglia, vive nella Zona, un quartiere di Città del Messico che è un vero e proprio ghetto per ricchi, sorvegliato da poliziotti privati. Una notte, tre giovani dei sobborghi poveri vi penetrano per compiere una rapina che finisce nel sangue. L'unico sopravvissuto viene catturato ma, invece di consegnarlo alla polizia, gli abitanti decidono di sottoporlo a un processo sommario...
Note
Il film rivela l’evidenza che ci sta davanti, ovvero l’ipercontrollo della privacy e la tendenza verso la giustizia privata. In poche parole, mostra la pericolosità che sta dietro alla politica planetaria della “sicurezza”. Perfetta l’atmosfera di "normalità" nella tensione del contesto.
Un po' ondivago nel racconto, ma piuttosto crudele e poco accomodante nei contenuti, anche perché nel nuovo millennio non ci sono stati molti film che hanno trattato la lotta tra le classi.
Messa in scena con crescente senso di paranoia lo scontro tra il "dentro" e il "fuori" in una società spezzata in due,un film decisamente interessante.
Molto forte e che lascia il segno. L'ambientazione trasmette tutta la claustrofobicità di un esistenza limitata e controllata quasi in assoluto. Regia agile e al servizio di una narrazione ora asfissiante ora disperata.
Corretto e moraleggiante; tutto teso ad edificare il suo apologo Plà utilizza una sceneggiatura tagliata grossa per una regia convenzionale e prevedibile. Preso l' abbrivio procede con sicurezza ma senza particolare ingegno.
La Zona è un quartiere residenziale abitato esclusivamente dagli esponenti dell'alta società cittadina. E' un paradiso in mezzo all'inferno perchè oltre i suoi muri austeri è tutto un ammasso di baracche e degrado. La Zona è una tentazione continua per gli innumerevoli miserabili che vivono oltre le sue mura, che ambiscono a potervi entrare per toccare… leggi tutto
Per il tema che affronta – l’ossessione della sicurezza, il desiderio di farsi giustizia senza ricorrere alla forza pubblica, il linciaggio e l’incoscienza dei giovani -, il film è senza dubbio interessante e si lascia vedere fino al tristissimo finale. Purtroppo, però, non è stato realizzato bene. Il racconto non viene narrato in maniera lineare, i… leggi tutto
Inverosimile nelle premesse: la telecronaca di un precesso alle intenzioni. Oggi la società civile (nei paesi "civili" o forse meglio dire "civilizzati") lobotomizzata subisce la violenza senza battere ciglio, nella maggior parte dei casi. Nessuno si organizza per il bene comune di fronte ad un delitto, si piange e basta. La mobilitazione delle masse avviene solo per scopi e fini politici ed è… leggi tutto
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Complice una notte di temporale tre ragazzi di strada penetrano nel complesso residenziale denominato La zona, l’obiettivo è quello di rapinare i benestanti membri della piccola comunità ma qualcosa va storto e ci scappa il morto (in realtà più di uno). Il più giovane dei tre ladri tenta la fuga ma braccato dalle guardie di sorveglianza non…
Viviamo in una realtà che vuole omologare tutto e tutti, ci dicono che è la globalizzazione ma in fondo, per quanto mi compete, penso che il futuro dipenda sempre da noi, anzi sicuramente dipende sempre…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
A volte ci capitano epifanie inaspettate, apparizioni quasi divine che non abbiamo atteso o ricercato ma per caso o per fortuna ci si manifestano davanti. La mia epifania non è stato il film La Zona, ma un cliente della videoteca. "Cercati La Zona di Rodrigo Pià da mettere in noleggio. E' molto bello" "Va bene, grazie, ti faccio sapere". 3 giorni dopo l'ho trovato, l'ho visto, l'ho…
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Commenti (8) vedi tutti
Un po' ondivago nel racconto, ma piuttosto crudele e poco accomodante nei contenuti, anche perché nel nuovo millennio non ci sono stati molti film che hanno trattato la lotta tra le classi.
commento di Stefano Lla prima parte è noiosa e ripetitiva, nel finale si riscatta leggermente.
commento di ironsaxVoto 5,5. [09.10.2011]
commento di PPMessa in scena con crescente senso di paranoia lo scontro tra il "dentro" e il "fuori" in una società spezzata in due,un film decisamente interessante.
commento di wang yuMolto forte e che lascia il segno. L'ambientazione trasmette tutta la claustrofobicità di un esistenza limitata e controllata quasi in assoluto. Regia agile e al servizio di una narrazione ora asfissiante ora disperata.
commento di riverworldVoto 6,5!
commento di Mr BlondeCorretto e moraleggiante; tutto teso ad edificare il suo apologo Plà utilizza una sceneggiatura tagliata grossa per una regia convenzionale e prevedibile. Preso l' abbrivio procede con sicurezza ma senza particolare ingegno.
commento di laszlogrande e terribile
commento di fmmasala