Regia di Robert Shaye vedi scheda film
Una maestra racconta ai bambini, in un panorama d’arcadia fantascientifica, dei tempi cupi in cui l’umanità era sulla soglia dell’estin?zione. Parrebbe un incipit epico, ma subito si viene catapultati ai giorni nostri, in una ordinaria scuola elementare americana con metal detector all’ingresso. Una serie di eventi straordinari, che ruotano intorno a un cristallo alieno e a un coniglio di pezza (chiamato Mimzy) solo apparentemente ordinario, travolgeranno la vita di due bambini, della loro famiglia e di un insegnante. Robert Shaye, produttore prestato alla regia, riesce a infondere alcuni passaggi di un genuino sense of wonder e si respira con piacere un’aria nostalgica, da film per ragazzi anni 80 alla E.T. o Explorers. Purtroppo i tempi si fanno sentire e una vena new age cresce in questo fantasy di medio-bassa levatura, tra mandala indiani, letture della mano, poteri della mente e messaggi ecologisti. Situazioni e atmosfere sono molto meno rassicuranti che nelle pellicole prodotte dalla Disney, ma il lavoro sui personaggi, soprattutto sui genitori, è superficiale e il futuro salvato dalle lacrime di una bambina risulta un tantino stucchevole. Ai ragazzini, comunque, si propina abitualmente ben di peggio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta