Regia di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio vedi scheda film
Il freddo che mi percorre la schiena è ancora molto presente mentre scrivo...mi viene in mente quando tagliando la carne o cose del genere s'incastrano coltello e forchetta e ti si stringono fortemente i denti...o quando,dopo esserti procurato qualche escoriazione,e visto il conseguenziale sangue fuoriuscire dalla tua pelle pensi a quanto tempo ci vorrà per risanare quella ferita...Noi campani e più specificamente persone che vivono nei dintorni di questa splendida città sappiamo bene di cosa si parla in questo documentario... sappiamo delle puzze,delle pecore e delle discariche;abbiamo imparato ad apprendere il significato di parole tipo -percolato-amianto-ecoballe-ma vedere,cazzo,è un altra cosa..!! Biùtiful cauntri lascia davvero poco all'immaginazione,ci trasporta nelle viscere del problema.Racconta con estrema funzionalità e distaccatezza le vicende dei rifuiti e dell'inquinamento con cui siamo costretti a convivere...Tuttavia quello che fa più male e fa più riflettere non sono le parole o le immagini di bidoni o sversamenti,ma le facce...Quelle facce di pastori che vedono abbattere le loro povere e malate pecore,viste come capi espiatori,senza poter far nulla,anzi addirittura minacciati se dovessero parlare troppo..E allora si accumulano i debiti(sedici mila euro solo all'alimentari!!,meglio scriverli a lettera perchè a numeri sembrerebbero molti di più..)e ci si ritrova soli,senza aiuto e con le spalle al muro...La faccia di un agricoltore cotto dal sole fino al collo,ma col dorso bianco,che trasforma sagacemente il latiniano "Campania felix" nell'acerrese "Campania fetum"...Un altro che invoca il diluvio universale e chi evoca diritti su una terra da loro frequentata da diverse generazioni...Su tutti le faccie di Bertolaso e del sindaco di Villaricca che,intento a stringere con evidente imbarazzo il nodo della cravatta, non sanno dare alcuna risposta alle persone in cerca di qualche straccio di spiegazione mentre trecento metri più in là giace un fresco scarico di amianto...Le telefonate d'intercettazioni in cui si sente sempre e chiaramente l'accento del nord di distinti e indaffarati signori che nelle loro auto di lusso o davanti ai loro costosissimi camini nelle loro costosissime case contrattano,a chilometri di distanza,con chi di dovere si occupererà dei loro pesanti fardelli ma che,allo stesso tempo ed igniramente,determina a breve o lungo periodo le vite delle loro stesse famiglie...A questo punto mi chiedo:quanto cazzo vale la vita di una persona...??I miliardi (o milioni,che dir si voglia) di questi sporchi affari,o le venti-trenta euro(anche qui è meglio scriverli a lettera..)dati ad un chicchesia,meglio se bambino/povero/straniero,per farsi aiutare a scaricare fiumi e fiumi di pneumatici senza dir niente a nessuno..??O l'euro e venti di un litro di latte alla diossina o di un chilo di pesche alle polveri solfuree?? Lo sfogo è inevitabile,scusate... Ma tutta questa indifferenza e crudeltà accumulata e incrementata negli anni non riusciamo proprio a spiegarcela...Dove cazzo sono le istituzioni??Farebbe bene una persona,allora,se fomentata dalla rabbia e accecata dai debiti facesse eplodere una bomba davanti casa di tutti i politici che ci mangiano su a questa sanguinosa e invisibile violenza??Si deve arrivare davvero a questo??La ragione,l'istinto e la mente in questo frangente conducono tutte alla stessa risposta...e pensare che si potrebbe essere felici con un piatto di pasta e fagioli o anche di un panino prosciutto crudo e mozzarella...
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