Regia di Hiroshi Teshigahara vedi scheda film
L'entomologia ispira da sempre i cineasti giapponesi (vedasi Imamura), forse perché vedono in quella branca della scienza, che procede con lenti d'ingrandimento e microscopi, un mezzo per analizzare approfonditamente i comportamenti umani. O forse anche perché vedono gli essere umani come insetti, e come tali da studiare nei loro comportamenti quasi "meccanici". "La donna di sabbia" è una parabola kafkiana convincente e riuscita, con pochi personaggi sulla scena come in un dramma di Beckett. P. S. Il commento di manfrezzo non l'ho capito per niente.
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