Trama
Uno scienziato che svolge ricerche in un deserto chiede ospitalità agli abitanti di un villaggio. Questi lo conducono nella capanna di una donna che si trova in fondo a una depressione sabbiosa raggiungibile solo con una scala di corda. Durante la notte la scala viene però rimossa. Intrappolato nel deserto, l'uomo si troverà combattuto tra il desiderio di libertà e l'amore, la pietà verso la donna fino alla decisione finale di non far ritorno alla civiltà. Una parabola esemplare sul rapporto tra uomo e donna narrata attraverso un evento straordinario e simbolico, con il peso della sabbia che opprime i protagonisti sia in senso fisico che emotivo.
Note
Analitico studio su come le situazioni condizionino gli umani. Premio della giuria a Cannes.
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- Premio speciale della giuria al Festival di Cannes 1964
Commenti (4) vedi tutti
Un capolavoro,da vedere in modo assoluto.
leggi la recensione completa di ezioSuadente parabola visionaria sul rapporto tra la vulnerabilità dell'uomo e la natura indomabile. Dilatato nei tempi, "Suna no onna" si avvale di interpretazioni vibranti (Okada e Kishida sono magnifici), nonché d'una stupefacente cinematografia ad opera del regista Teshigahara.
commento di Stefano LUn uomo perde l'autobus, si fa ospitare dagli abitanti di un villaggio che lo imprigionano dentro una cava di sabbia con una donna. Emblematica e riuscita metafora del rapporto tra l'uomo e la società, con due intensi protagonisti ed una fotografia eccezionale.
leggi la recensione completa di alfatocoferolostraordinario in ogni sua scena, uno dei migliori film giapponesi di sempre, realizzato da un regista purtroppo poco conosciuto dalle nostre parti
commento di bocchan