Bobby Darin è nato per lo spettacolo. A causa di una febbre reumatica contratta da bambino i dottori gli comunicano che non andrà oltre i quindici anni, ma il giovane non si perde d'animo e, con l'aiuto della medicina moderna e il supporto del suo manager, riesce a superare i primi ostacoli che si presentano nella sua vita. A vent'anni Bobby canta nei club e riscuote i suoi primi successi con la hit Splish Splash. Ma Darin vuole di più e insegue caparbiamente i suoi sogni. La canzone Mack the Knife (dall'Opera da tre soldi) lo fa diventare una star e nel frattempo sposa l'attrice Sandra Dee. Sfortunatamente il contrasto tra la nascente fama di lei e i frequenti spostamenti di Darin, mettono in crisi il loro matrimonio. I due finiscono col lasciarsi e Darin si dedica all'attivismo politico. La sua nuova immagine però non piace ai fans e lui infine è costretto a confrontarsi coi suoi demoni per scoprire la sua vera natura.
VOTO : 6++.
Kevin Spacey ci ha messo davvero l’anima in questo progetto che senza dubbio ha fortemente voluto, dato che ha scritto, diretto ed interpretato (anche nei panni del giovane divo in cerca di fama, in cui obiettivamente mi sembra poco credibile per evidenti limiti di età) la storia.
Il risultato è un biopic mediamente riuscito che riesce a regalare quasi due ore… leggi tutto
Credo che realizzare "biopic" sia una delle cose più difficili: come interpretare visivamente la vita di qualcun altro? È un'operazione che spesso ha portato a flop clamorosi o a film piatti e agiografici, a insulsaggini. Kevin Spacey, nella sua seconda e (per ora) ultima prova da regista, ha un gran coraggio, bisogna riconoscerlo, buttandosi a capofitto nell'impresa di ricostruire…
VOTO : 6++.
Kevin Spacey ci ha messo davvero l’anima in questo progetto che senza dubbio ha fortemente voluto, dato che ha scritto, diretto ed interpretato (anche nei panni del giovane divo in cerca di fama, in cui obiettivamente mi sembra poco credibile per evidenti limiti di età) la storia.
Il risultato è un biopic mediamente riuscito che riesce a regalare quasi due ore…
Kevin Spacey tenta la carta della regia, un'altra volta, e della sceneggiatura; l'innamoramento del soggetto lo ha poco distaccato dalla realizzazione,e se all'inzio si pensavo ad una risoluzione dinamica in stile musical, la seconda parte cade nel biopic più classico possibile, anche se spesso cerca di rialzare la testa con situazioni ibride.
Io conoscevo Darin per determinate canzoni e…
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