Regia di Toshiya Fujita vedi scheda film
Kill Bill! Vol. 0, le origini. Qui tutto ebbe inizio, trent'anni prima; Tarantino attinge a piene mani non solo dalla storia ma anche e soprattutto dalla tecnica registica. Non sarebbe azzardato dire che abbia palesemente copiato alcune idee (es. la truculenza di alcune immagini a livelli splatter, la sequenza di chiusura, la suddivisione in capitoli, lo stile dell'assassina) ma siccome è Tarantino allora è più sensato dire che la sua sia una reinterpretazione geniale dell'opera del regista giapponese. La storia è suddivisa in capitoli, la protagonista mostra il suo lato sensibile solo attraverso lo splendido sguardo immoto e nel commovente finale ma ogni suo gesto trasmette freddezza, calcolo, precisione ed una micidiale volontà di perseguire i suoi obiettivi. L'idea di fondo è straordinaria, uno dei temi più amati dalla cinematografia giapponese viene sublimato all'ennesima potenza. Non è più solo una questione di vendetta personale, il sentimento viene trasmesso, insegnato e profuso ad una creatura innocente che verrà educata per portarlo a termine ed addestrata ad essere una macchina da guerra. C'è spazio anche per la poesia, per qualche malinconia e della musica ma per lo più tutto si svolge ad un alto ritmo e con un susseguirsi continuo di combattimenti emozionanti. Grande film.
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