Regia di Marc Forster vedi scheda film
dopo aver visto più per svogliatezza che per altro "FROM RUSSIA WITH LOVE" non credo di essere lucidamente in grado di recensire un genere di film che non amo particolarmente. mi piace molto di più la rivisitazione odierna di questo JAMES BOND. mi pare ci sia un abisso dal bond impegnato quasi esclusivamente a far sapere al mondo che gli piace il genere femminile(come se avesse paura di essere considerato un pussy boy)interpretato da sean connery nei primi anni 60(in FROM RUSSIA WITH LOVE credo che non abbia provato a sedurre la klebb solo perchè era brutta, vecchia e non perchè era "pericolosamente" invertita!!!) e quello interpretato da daniel craig. il caso vesper lynd lo ha segnato e minato pericolosamente e M ha paura che tutto ciò stia facendo, sia legato alla donna che ha amato e da cui è stato tradito(certo che rimanere insensibili allo sguardo di eva green....). il film di forster mi è piaciuto. l'action iperbolico e fantastico di questo genere di film mi piace. è qualcosa che esula talmente da me, che come potrei non apprezzare. poco mi interessa dell'intreccio e della trama. il cattivone interpretato da amalric non lascia particolarmente il segno, sembra più un trait d'union per qualcosa di ben peggiore. questo è un laidone al servizio della moneta. un rappresentante di servizi per despoti deposti, poco affascinante, ma del resto lo sguardo allucinato del non bello amalric fa al caso della storia, poichè in effetti è una serpe che verrà di sicuro spiaccicata dalla prima ruota che passa. peccato che la arterton faccia una comparsata con omaggio ad uno dei classiconi della spia inglese, perchè l'attrice non è la solita bellona e basta. non male l'altrimenti insipida kurilenko, di cui non dimenticherò MAAAI la partecipazione a quella summa del nulla che è TO THE WONDER. e arriviamo a BOND, JAMES BOND. sceneggiatori, regista, produttori e attore tutti uniti per dare spessore ad un bambolottone spaccatutto e immortale. l'apparente mono espressività di craig dona tridimensionalità, ad un carattere altrimenti dedito esclusivamente a sedurre, informarci su come gradisce bere il martini, e sciorinare beni di lusso. la faccia granitica di craig scolpita nella roccia viva, è mitigata da quegli occhi turchesi che trasmettono ruvidezza ed emozioni umane. non solo smargiasserie da invincibile che sa di esserlo. piccoletto, ma ben proporzionato e formato e dotato di un culo che declama poesie, il bond di craig ben si adatta alle revisioni umanistiche e tormentate che vanno di moda ad hollywood dei vari super eroi.
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