Regia di Marc Forster vedi scheda film
Decisamente molto inferiore (per sceneggiatura, regia, interpretazioni...) rispetto al primo capitolo di questa mini-serie bondiana. Assolutamente pessime le scene d'inseguimento, soprattutto quella iniziale nelle cave di marmo di Carrara (sorprendentemente adiacenti a Ferrara) a causa di un montaggio eccessivamente frammentato che non permette di seguire la dinamica dell'azione e soprattutto la rendono fasulla e artificiosa (ed è un peccato perchè quelle acrobazie sono state realmente eseguite dallo Stunt-team Petrazzi). La Bond-girl di turno non ha il fascino e la bravura della Green.
Due note positive:
1) Agli italiani in particolare farà piacere vedere il divo viaggiare su e giù per vari set del loro bel paese.
2) Il film risulta molto più maturo e interessante sotto l'ottica per cui questi due episodi sono una sorta di antefatto (anacronistico) atto a spiegare il motivo per cui il Bond tormentato e solitario che abbiamo imparato a conoscere recentemente diverrà quello più classico-conneryano (dimostrazione: per la prima volta il logo con il jingle della serie viene posto al termine del film, anzichè all'inizio).
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