Regia di Philippe Caland vedi scheda film
VOTO : 4.
Pellicola davvero deludente, sotto qualunque punto di vista la si guardi, e fa ancora più impressione leggere i nomi di tutto rispetto (Forest Whitaker, Virginia Madsen e Minnie Driver) coinvolti non solo a livello di attori, ma anche nelle vesti di produttori esecutivi del progetto.
Ci sono infatti poche idee, per giunta mal rappresentate, ed un tentativo di infilarsi in discorsi più profondi ed esistenziali (il valore della vita, degli affetti e le difficoltà di sentirsi in pace con se stessi) che non trova riscontro apprezzabili nei fatti inscenati.
Amer Atrash (Philippe Caland) è uno stilista di successo, ma improvvisamente gli va a rotoli un investimento ingente e si trova in grande difficoltà, obbligato a cercare un uomo facoltoso che possa aiutarlo economicamente.
Nel frattempo si aggiunge un rapporto sempre più incrinato con sua moglie (Virginia Madsen), che lamenta la sua assenza, mentre nella sua mente torna a farsi prepotentemente largo un fatto tragico accadutogli tanti anni prima.
Amer è convinto che se riuscirà a mettersi in pace con la propria coscienza, e quindi a farsi perdonare dell’uomo che ha penalizzato (Forest Whitaker), le cose per lui prenderanno una nuova piega.
Lavoro davvero scarso, approssimativo in tutti i suoi aspetti fin dalle prime battute, quando il “bel” mondo del protagonista va letteralmente a pezzi e si trova a dover “mendicare” un aiuto (pietoso l’incontro con l’ex amico che non vedeva da quindici anni, bel modo di comportarsi da parte di entrambi).
C’è poca empatia col personaggio principale (con tutte le persone che non arrivano a fine mese, la sua storia non impressiona di certo, rimane sempre un privilegiato e soprattutto un cialtrone spronato solo dai suoi problemi), mentre tutta la vicenda prende corpo e si sviluppa senza particolari guizzi ed anzi alcune fasi sono davvero sconcertanti.
In questo frangente è davvero sconfortante il personaggio di Minnie Driver presentato senza alcun ritegno nella sua ricerca di soddisfazione sessuale.
Solo il finale offre qualche sussulto in più, ma il tutto è sempre confezionato male, a tratti anche malissimo, la sceneggiatura continua ad annaspare pesantemente ed i personaggi trovano soluzioni alle loro situazioni emotive poco convincenti se non addirittura solo abbozzate, e visto che la vicenda si risolve in circa 75 minuti si può tranquillamente dire che se ci fossero state delle idee degne di tal nome si sarebbe potuto/dovuto chiudere in maniera almeno dignitosa.
Insomma ho trovato questo film davvero tanto debole quanto inconcludente, con nomi del cast ingannevoli, visto che alla fine il protagonista è l’attore decisamente meno noto del gruppo e che funziona tutto così male che risulta impossibile salvarsi per tutti.
Scialbissimo.
VOTO : 4.
Assolutamente scadente sotto tutti i punti di vista possibili ed immaginabili.
VOTO : 4.
Tra regia e recitazione non so dove sia più scadente.
Certo è che raramente mi sono imbattuto in un ruolo da protagonista assoluto così mal interpretato.
VOTO : 5.
Abbastanza irritante con quei sorrisini.
Ruolo che vedendo la copertina del dvd pare centrale invece lo si trova con continuità solo nella seconda parte, ma credo che non ci siam proprio persi niente.
VOTO : 5++.
Sprecatissimi, in una parte davvero risibile.
VOTO : 4,5.
Ruolo pessimo (irritante come pochi), recitazione poco meglio.
VOTO : 4,5.
Altra parte buttata lì proprio a casaccio che si risolve in maniera quasi urticante.
Molto male.
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