Regia di Andrew Stanton vedi scheda film
Correggo subito, Wall-E non fa l'unica cosa per cui è programmato, fa già molto di più. E' per questo che piace da subito, è umano. Svolge il suo lavoro ma coltiva anche un hobby particolare, collezionare oggetti cercando, quando possibile, di capirne l'uso o gli accoppiamenti. Impara da una VHS il linguaggio degli uomini, sogna anche lui di prendere per mano una compagna. Fin da subito Wall-E fa tenerezza, appare come un impacciato robot, forse più simile ad un ragazzino ritardato e per questo ancor più patetico. Il suo incontro con EVE, robot alieno molto più intelligente, potente e simile ad un umano, porterà ad un colpo di fulmine a seguito del quale Wall-E dedicherà tutto se stesso al robot alieno, imparando a dirne il nome e non dicendo altro per il resto del film. L'animazione è davvero spettacolare, anche l'idea non è male e genera curiosità fin dalle prime battute ma in qualcosa il film pecca: troppi buoni sentimenti. Per chi ama commuoversi il film non deluderà, le espressioni dei due robot tanto semplici quanto studiate, la devozione di Wall-E per Eve ed il suo inevitabile innamoramento nei confronti di questo, si prestano alla lacrima facile. Wall-E è un ottimo prodotto commerciale, foriero di interessanti novità ma con un occhio alla tradizione cartonistica e favolistica disneyana.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta