Regia di Andrew Stanton vedi scheda film
WALL-E è l'ultimo robot dimenticato dall'uomo sulla terra prima di abbandonarla, e da 700 anni continua a svolgere ossessivamente il suo lavoro: raccogliere e ordinare rifiuti. Fino a che un giorno dal cielo non arriva Eve, robot femmina di ultima generazione giunta sulla terra con una missione... "WALL-E" è un piccolo miracolo: la Pixar è infatti riuscita a mettere d'accordo tutti con questo strambo film d'animazione quasi interamente ambientato tra i rifiuti, per lunghi tratti privo di dialoghi, e popolato (oltre che dai robot) da esseri umani rammolliti da 700 anni di ozio, ridotti a patetici ammassi di lardo, pigri e incapaci di qualsiasi attività che richieda il minimo sforzo. Strepitoso esempio di animazione fantascientifica adulta, "WALL-E" è però anche una bellissima storia d'amore i cui unici protagonisti sono i robot con i loro sentimenti, con gli umani relegati nel ruolo di semplici comparse. Poetico, romantico, ma anche inquietante, è dunque un film in grado di conquistare veramente tutti: leggero e divertente quanto basta per catturare i bambini, vibrante ed emotivamente coinvolgente al punto giusto per appassionare qualsiasi adulto dotato di un cuore e un po' di fantasia. Ennesimo punto di partenza, nuovo paradigma per l'animazione digitale che verrà, "WALL-E" è in assoluto il miglior film che la Pixar abbia mai realizzato. Almeno fino al prossimo.
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