Regia di Timur Bekmambetov vedi scheda film
Nell'estate che dovrebbe ribaltare il consueto abbandono delle sale da parte del pubblico( e comunque, anche se sia "L'incredibile Hulk" e il quarto "Indiana Jones" non hanno realizzato i risultati sperati, diverse pellicole hanno fatto incassi miliardari) esce anche questo film d'azione diretto dal regista russo de "I guardiani della notte", che veleggia in America sui novanta milioni di dollari e pure qui da noi, nella prima settimana, si è abbastanza affermato. Tratto da una graphic novel, "Wanted" è però affidato ad una regia nevrastenica, farcita di un effettismo che si autolievita progressivamente, cercando di sbalordire lo spettatore, spesso stancandolo con un'ossessivo gioco al rialzo visivo, abbondando con le spacconate improbabili, con personaggi senza alcuna credibilità narrativa. Bekmambetov ,come il francese Pitof, sembra affetto dalla sindrome di Denilson, vale a dire come quei giocatori che , compiaciutissimi di un talento riconosciutogli, presi dalla voglia di strafare si perdono in un'autocelebrazione di se stessi, ponendosi in evidenza senza costrutto nè concretezza. Se McAvoy è abbastanza incolore sia come pappamolla che come killer spietato, la bellissima Angelina attraversa la pellicola con un'aria scettica opportuna al suo ruolo, e Morgan Freeman, attore sopraffino, ci lascia una volta di più perplessi per la sua tendenza alla marchetta professionale. Narrativamente piuttosto poco logico, "Wanted" è un esempio di action fracassona che fa della spettacolarizzazione assoluta su una pochezza di sceneggiatura così sonora da poter essere materiale di studio sul come si fa un brutto film di genere.
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