Regia di Andrew Adamson vedi scheda film
Le cronache di Narnia è una serie di sette romanzi scritti da C.S. Lewis e pubblicati negli anni 50. Dopo il successo de Il Leone, la Strega e l’Armadio ecco il secondo adattamento cinematografico della saga, dove i quattro fratelli Pevensie tornano nel reame di Narnia, abitato da animali parlanti, nani e centauri: una comunità di creature fantastiche minacciate dal potere tirannico di un re usurpatore. Tra Il Signore degli Anelli (la compagnia di amici in viaggio verso terre misteriose) e Peter Pan (Narnia come “l’isola che non c’è” pronta ad accogliere quattro ragazzi che non vogliono crescere nel mondo reale), il film di Andrew Adamson inanella tutto quanto si pensa ci debba essere in un fantasy destinato ai ragazzi: battaglie, effetti speciali, le forze del bene e quelle del male, paesaggi fiabeschi. E va via spedito, a fare i suoi elenchi, attento a non dimenticare niente. Questo è il film: una rassegna contabile di volti e situazioni, snodi narrativi e luoghi comuni. Senza avere il mantello lucente delle fiabe, né il cuore di tenebra di Peter Jackson o gli occhi incantati dei bambini di Harry Potter. Da godere solo Castellitto e Favino, a fare i cattivi.
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