Regia di Andrew Adamson vedi scheda film
VOTO : 5,5.
Narnia continua a non funzionare e la colpa principale credo di poterla attribuire al regista (che infatti nel prossimo verrà sostituito, anche se il sostituto, il pur valido Apted, non mi sembra un esperto in materia) che non ha certo il potere immaginifico di Jackson.
In più manifesta anche un’estrema superficialità in diverse semplici scene (per esempio nell’ingresso dei giovini a Narnia, quando salvano il nano, lanciano una freccia un soldato muore, mentre l’altro cade chissà perché in acqua e tutti e due scompaiono dalla scena senza colpo ferire), non tenendo cura, non dico del dettaglio, ma di ciò che anche un bambino può vedere e recepire.
Questo è un peccato mortale, perché la storia non possederà l’enfasi del grande fantasy, ma avrebbe diverse armi per meglio figurare.
La foresta con i suoi animali parlanti (che smettono di parlare e diventano feroci solo perché hanno perso l’abitudine ad essere “umanizzati”), i classici uomini cattivi e senza morale, i bambini al potere insieme alla fantasia; queste cose messe insieme richiamano lo scontro tra una natura deturpata e l’uomo senza scrupoli, sfida che funziona anche perché si sa fin da principio come andrà a finire.
Insomma il film non arriva alla sufficienza, non aveva le credenziali per entrare nell’olimpo del cinema fantasy, ma se ne poteva tirare fuori qualcosa di migliore senza molto faticare.
Sprecato.
VOTO : 5,5.
Conferma di non possedere le qualità necessarie per girare un fantasy ed a tratti paventa grosse difficoltà anche in scene piuttosto semplici.
VOTO : N.G.
Solamente una scena per lei.
VOTO : 6.
Professionale, ma il suo cattivo non è certo memorabile.
Peccato era una grande occasione.
VOTO : 6.
Ruolo che non offre grandi occasioni di rivalsa.
VOTO : 5,5.
Non lascia il segno.
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