Regia di George Ratliff vedi scheda film
Attori pressochè sconosciuti, macchina da presa che gira vorticosamente (e spesso inultimente), ambientazioni sofisticate : così il cinema thriller più scadente - ma che attira "teens" a volontà, così si dice - ha fatto la sua fortuna. Quando però un lavoro come questo racconta di un bambino cattivo, un padre atratto ed una mamma incline all'isteria senza che nessuno sia palesemnte depresso, il ridicolo è in agguato! Statico nello sviluppo dei personaggi (nè il padre nè il bambino evolvono mai...!), con attori pettinati alla moda (a proposito, ma il taglio del bambino è scultoreo? I suoi capelli non si spiegazzano mai...!), senza spiegazioni razionali (che fine fa la madre dopo un ulteriore attacco d'isteria? Mah!), "Joshua" è un lavoro facilmente dimenticabile!
Un bambino diabolico, geloso per l'arrivo della sorellina, e che conosce (!!!) i riti dell'antico Egitto a memoria, terrorizza la sua famiglia....senza mai sembrare davvero colpevole!
Musica lungo tutto il percorso cinematografico, per aumentare (inutilmente) la tensione: a che servono gli archi ripetuti se non a riciclare temi abusati?
Il montaggio è da buttare: si tratta di un "cucito" sincopato, che copre i buchi di recitazione (e non ci dà mai la possibilità di vedere una scena in senso continuo), che ottiene l'effetto di allontanare i personaggi dallo spettatore: in tal modo, si finisce per non parteggiare più per nessuno. La musica (peraltro orrenda) dovrebbe tacere nei momenti di massima tensione (quando, al risveglio, il padre non trova accanto a sè il figlio nel letto, per esempio), la mdp in posizione fissa avrebbe permesso una migliore lettura (anche televisiva) dei volti degli attori. Ridicola la fine della nonna a causa del nipotino. Il padre diventa comico nel confronto con l'infante del finale: ad un interprete dovrebbero essere evitate certe goffe figuracce. Infine, va ricordato che un thriller si gioca su contrasti notturni: troppe luci mattutine!
Regia? Se bastasse muovere continuamente la mdp...
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