Regia di George Ratliff vedi scheda film
Sulle orme di La maledizione di Damien e L'innocenza del Diavolo. Joshua un onesto clone di questi due classici del genere thriller.
Joshua Stati Uniti 2007 la trama: Abby e Braid Cairn sono un’agiata coppia di New York City. Joshua il loro primogenito di nove anni è un bambino con una predisposizione innata per il pianoforte. Un bambino troppo serio per la sua giovane età ed educatissimo, oltre che molto intelligente e precoce. Si sente però trascurato dai genitori dopo la nascita della sorellina Lily. La recensione: Discreto thriller drammatico distribuito da 20th Century Studios e diretto da George Ratliff alla sua opera numero due. Il regista affronta il solido filone sui “Bad baby boys”, per fare un esempio pratico: “La maledizione di Damien” del 1978 di Don Taylor e “L'innocenza del diavolo” del 1993 di Joseph Ruben due capisaldi di questo genere. Il nostro regista si era già fatto notare per “ Plutonium Circus” splendido documentario del 1994. Un film dove l’orrore è tutto psicologico, si vedono filmati gli effetti, ma non le cause scatenanti la follia all’interno di una lucida dinamica della famiglia. Molto bravo Sam Rockwell il padre che ama giustamente il figlio, ma diffida di lui che è ambiguo quanto basta. Eccellente anche la prova di Vera Farmiga una madre e moglie fragile e sull’orlo della follia post partum. Le scene sono tutte molto credibili e creano suspense sottocutanea in una angosciante escalation di follia mentale. Un sano thriller psicologico ripeto dove la paura non è visiva, ma la si percepisce. Il film fluisce lentamente ma è inarrestabile nel suo svolgimento ed il caos crea lo scompiglio e la perdita del controllo della situazione. Un inquietudine non paranormale, ma reale e lineare nel suo drammatico sviluppo. Eccezionale il piccolo Jacob Kogan nel complesso ruolo del bambino Joshua, una recitazione da autentico bambino prodigio, con suoi primi piani che turbano, si nota chiaramente che è un bambino “diverso”. Magnifico nel suonare il pianoforte in maniera sopraffina: La Sonata per pianoforte nr. 12 di Beethoven in più scene del film e suonata alla perfezione da Jacob Kogan. La bellissima canzone sui titoli di coda del film “The Fly” scritta appositamente da Dave Matthews per il film. La splendida fotografia di Benoît Debie autore belga, molto attivo con partecipazioni ad importanti film: “Il cartaio” regia di Dario Argento del 2004- “Spring Breakers - Una vacanza da sballo” (Spring Breakers), regia di Harmony Korine (2012)-“I fratelli Sisters”regia di Jacques Audiard (2018). La colonna sonora inquietante e lugubre di Nico Muhly e le raffinate scenografie di Roshelle Berliner. Impreziosiscono la buona riuscita del film anche due ottimi caratteristi come Michael McKean che interpreta Chester Jenkins il capo di Sam Rockwell che avrà un ruolo importante nel finale e la magnifica Celia Weston vista in molte pellicole di grande successo nel ruolo di Hazel la mamma di Brad Cairn che purtroppo in una delle ultime terribili sequenze perira’ per sospetta mano del nipote Joshua. Voto 7 Interpreti e personaggi Vera Farmiga: Abby Cairn Sam Rockwell: Brad Cairn Jacob Kogan: Joshua Cairn Celia Weston: Hazel Cairn Dallas Roberts: Ned Davidoff Michael McKean: Chester Jenkins Nancy Giles: Betsy Polscheck Linda Larkin: Miss Danforth
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