La breve carriera vitale di Sonetàula, piccolo ragazzo selvaggio che vive in Sardegna e che nel 1937 ha dodici anni. Lasciato solo dal padre, mandato al confino, si rifugia con il nonno e lo zio, crescendo nel solco della tradizione pastorale sarda. Ma quando compie diciotto anni la sua vita ha una svolta: reagisce con una vendetta a uno sgarro, non risponde alla chiamata di leva e diventa brigante. La sua vicenda si intreccia con quella di Maddalena, che ama, e - per contrasto - con quella di Giuseppino, un suo coetaneo che sceglie un altro cammino, iniziando l'integrazione a una modernità che sta per trasfigurare e travolgere la vita tradizionale dell'isola.
Note
Dal romanzo di uno dei volti più carismatici del giornalismo degli anni 70 (Giuseppe Fiori), una lunga galleria di quadri intitolati al protagonista, Sonetàula (che, letteralmente, indica il rumore della legna), al nonno, ai ragazzini che badano alle bestie e ai banditi come lui o agli umili operai dopo la guerra. Un film fatto di toni bruni e di muschio, del riflesso azzurrino del basalto sotto la luna, solido e nobile come una quercia.
Il film narra della vita di Zuanne Malune (FrancescoFalchetto), un pastore del Nuorese detto Sonetàula (dal rumore del legno che scricchiola), nel lasso di tempo che va dal 1938 ai primi anni cinquanta. Da quando il padre (Lazar Ristovski) viene mandato al confino perchè ingiustamente accusato di aver commesso un omicidio, fino a quando lui diventa uno dei briganti più… leggi tutto
Sonetàula in lingua sarda è il rumore che fanno i fuscelli di legno, fuscelli che richiamano alla mente le ossa dei ragazzini, degli adolescenti di tredici anni come Zuanne, il protagonista assoluto della pellicola interpretato dall'attore non professionista Francesco Falchetto. A tredici anni in Sardegna, epoca fascista e una vita da pastore davanti, Zuanne si vede portare via la sua figura… leggi tutto
Pellicola di ben 157' aspri e duri (anche per la Lingua in se',il Sardo che in qualche caso pero' e' capibile ...) comunque oltre a questa "chicca" si puo' dire che e' una Pellicola rurale e piantata in Sardegna con un forte senso d'appartenenza alle radici di una Regione e di una vita spesso difficile e in certe zone remote ancora piu' ardua e quasi Medievale (per certi versi ...).Alla fine una…
Un film di grande interesse etnologico che propone il banditismo su territori aspri e solitari come solo la Sardegna sa dare,fatto di uomini duri ,dal carattere glaciale e molto chiuso.La pellicola e' molto lunga e purtroppo ha un difetto che alla lunga depone a suo sfavore.....e recitato tutto in stretto dialetto sardo,percio' quasi incomprensibile.So di una versione televisiva sottotitolata,…
Sonetàula in lingua sarda è il rumore che fanno i fuscelli di legno, fuscelli che richiamano alla mente le ossa dei ragazzini, degli adolescenti di tredici anni come Zuanne, il protagonista assoluto della pellicola interpretato dall'attore non professionista Francesco Falchetto. A tredici anni in Sardegna, epoca fascista e una vita da pastore davanti, Zuanne si vede portare via la sua figura…
Non si può certo imputare a Salvatore Mereu di essere un regista che cerca il successo facile facile al botteghino. Il suo secondo lunghissimometraggio (oltre due ore e mezza), interamente parlato in un sardo strettissimo, segue la traiettoria biografica di Zuanne (Falchetto), detto Sonetaula. La storia ha inizio quando il ragazzo, appena dodicenne, vede andare al confino suo padre, …
Siamo nel 1938, Egidio Malune si prepara a partire per il confino perché accusato ingiustamente di un omicidio, al figlio tredicenne Zuanne dice di andare “in una frabbica de macchinasa”, gli raccomanda di stare lontano da un amico e di badare al gregge di famiglia custodito dal nonno. Egli racconta al ragazzo la verità riguardante il padre e insieme allo zio Giobatta…
Credo che meno di cinque opinioni sia un motivo sufficiente per mettere in evidenza film che a mio avviso hanno avuto al momento un'attenzione affatto consona alla loro cifra autoriale.Vabbè, mi ripeto e dopo…
Un romanzo in video. Una storia italiana di altri tempi (o forse no) diretta dal sempre più sorprendente Mereu. Un film che ti lascia incollato al video nonostante la lunghezza, e una vicenda alla quale ti senti di appartenere, anche se poi non è vero. E' questo il vero capolavoro del regista.
Il film narra della vita di Zuanne Malune (FrancescoFalchetto), un pastore del Nuorese detto Sonetàula (dal rumore del legno che scricchiola), nel lasso di tempo che va dal 1938 ai primi anni cinquanta. Da quando il padre (Lazar Ristovski) viene mandato al confino perchè ingiustamente accusato di aver commesso un omicidio, fino a quando lui diventa uno dei briganti più…
trovo che Sonetaula sia un film meraviglioso,un vero capolavoro, un grande regalo che il regista Mereu e tutti gli attori hanno fatto alla Sardegna...Complimenti
C’è la Sardegna di Banditi a Orgosolo (gli strapiombi, i cavalli e anche un attore: Serafino Spiggia) e quella di Padre Padrone (la solitudine e l’angoscia dell’infanzia), ci sono le facce e il pudore dei sentimenti di Olmi (soprattutto negli occhi di un’attrice incantevole: la cilena Manuela Martelli) e il guardia e ladri meccanico e rassegnato di Salvatore Giuliano con i carabinieri…
Zuanne Malune ha solo tredici anni quando suo padre viene mandato al confino per un delitto che non ha commesso. Cresce in fretta, troppo in fretta, ma "rimarrà sempre fuscello e non sarà mai albero". Rimarrà sempre con il soprannome datogli da ragazzino, "sonetaula", suono di legna, per la sua magrezza quasi scheletrica con le ossa che scricchiolano come la legna.
Finirà a condurre una…
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