Regia di Peter Marcias vedi scheda film
Un giornalista di una piccola televisione privata spagnola viene spedito a Roma per un’inchiesta sui Pacs (al momento delle riprese si chiamavano ancora così) e sull’immagine di Zapatero in Italia all’indomani delle sue liberalizzazioni sui temi delle unioni civili, sugli omosessuali e su tutto ciò che concerne la giurisprudenza al di fuori della famiglia tradizionale. Tra un’intervista (tra cui una, memorabile, all’On. Grillini) e l’altra raccolta per le strade della Capitale, il giovane s’imbatte nella sua ex storica fidanzata, ora lesbica e convivente con un’altra donna. Il suo passato nasconde (soprattutto all’ex innamorato) qualcosa che ha molto a che fare con le apparenti o reali contraddizioni partorite dalla società contemporanea. Come dire: un conto è credere e pensare che il mondo deve vivere le sue moderne battaglie di civiltà e un altro è quando è la nostra stessa esistenza a costringerci al confronto con le nostre scelte. Il bel lavoro del sardo Marcias (che conferma Cagliari e dintorni tra le realtà culturali più frizzanti del Belpaese), in trasferta in vari festival e oggi finalmente nelle sale, ha il merito di guardarsi in faccia con onestà intellettuale e di andare dritto nel cuore delle questioni. Bello il volto di Elena Arvigo.
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