Regia di Brian Yuzna vedi scheda film
Il primo "The Dentist" era una trovata di sottile sadismo, portato tutto all'esagerazione grazie al genio di Brian Yuzna. Ed era un film impattante e di grande effetto. Purtroppo questo sequel presenta poche cose buone: prima di tutto c'è un'inverosimilità di base nella storia (come ha fatto il dentista a fuggire dal manicomio? E dov'è la donna che era con lui all'inizio?? Come fa a diventare il nuovo dentista del villaggio dopo aver ucciso quello vero?? A caso???), poi la trama è un po' noiosetta; a parte due scene brevi di sangue bisogna aspettare più di un'ora per vedere una tortura davvero sadica (l'unica cosa buona -visto il genere- del film). Decisamente meglio il primo. Voto: 5,5
Il nostro caro dentista del primo massacro fugge dal manicomio (?), uccide il dentista di un villaggio e ne prende il posto (??). Qui conosce una donna, e se ne innamora: è convinto che amandola riuscirà a smettere di torturare e uccidere... Tutto inutile! Al primo caso il dentista pazzo non riuscirà a non prendere in mano il trapano e far tacere la gente per sempre... E in più due nuovi problemi: la moglie (sua prima vittima, alla quale nel primo capitolo ha tolto tutti i denti -rigorosamente senza anestesia- e tagliato la lingua) che lo cerca e una impicciona del villaggio che potrebbe averlo scoperto...
La stessa del primo capitolo... una delle poche cose davvero belle del film!
Un po' la storia e la sceneggiatura!
Lui comunque è davvero bravo: riesce a trasmetterci paura ogni momento, la follia scorre nelle sue vene. Nel momento clou del film (tortura dell'impicciona) mi ha terrorizzato...!
Delusione totale: il suo primo capitolo era davvero originale, un discreto horror gore che piacerà sicuramente agli appassionati. Ma questo sequel presenta solo in un caso il sadismo del regista: la tortura (davvero terribile e atroce) dell'impicciona. Solo lì sentiamo davvero le urla e vediamo qualcosa di terribile solo come Yuzna sa fare. Il resto è noia (potrebbe salvarsi anche il finale, anche se a volte scopiazzato da "Shining").
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