La recensione su Cicciabomba

Name: La recensione su Cicciabomba
Item: Cicciabomba
Rating: 8
Author: LIBERTADIPAROLA75

di LIBERTADIPAROLA75

8 stelle

Donatella Rettore interpreta una liceale grassa (truccature, si fa per dire, con una pancia ridicola e fintissima probabilmente di gommapiuma. Roba da far rimpiangere i mostri con l'etichetta attaccata dei film pulp anni '50!!!) ma sensibile e sognatrice. Il principe azzurro non arriva e allora lei sfoga il suo romanticismo nel cibo (di solito scrivo "Sic!" ma stavolta no, perchè a livello psicologico la cosa è provata da molte donne). Dopo essere rimasta vittima di uno scherzo crudele decide di farla finita ma, all'ultimo momento, attratta da un concorso, partecipa e...vince! Cosa? Un viaggio negli States!!! Lì viene contattata da una Anita Ekberg (dalla caretterizzazione molto trash. Cosa che prenderà il sopravvento nella sua carriera: dal cinema di Christian De Sica a BAMBOLA di Bigas Luna), nobile inventore, che le offre di far la cavia di un nuovo prodotto dimagrante. Il farmaco ha successo ed anche la nuova vita della ragazza... Seguiranno vendette putride, moralismi da sussidiario dell'asilo, etc..., il tutto condito da numeri musicali che c'entrano poco o niente. Capolavoro trash! Cosa? Sei matto? Sembra che parli della merda e poi...capolavoro trash? Eh...sì! Che senso hanno i siparietti musicali nei film Disney? Nessuno! (anzi! A volte irritano, nonostante le pellicole siano belle). Quando le factory dei primordi inventarono il trash pulp facendo impazzire gli ambienti intellettuali legati al Museo D'Arte Moderna di New York si voleva utilizzare il mezzo come grottesca critica alla società dei consumi. Questo HELZAPOPPIN del putrido, firmato Umberto Lenzi, nella sua follia, rispetta quei canoni e ci regala un film divertentissimo. Diventato, giustamente, un cul(t) movie!!!!