Regia di Gavin O'Connor vedi scheda film
Ray Tierney (Edward Norton, bravo come sempre), poliziotto integerrimo e, forse proprio per questo titolare di una carriera piuttosto mediocre, viene convinto dal padre Francis Sr. (Jon Voight, magnetico nel suo dolente ruolo di anziano patriarca) ad entrare a far parte di una task force incaricata di indagare sul massacro di quattro colleghi. Dapprima riluttante, Ray si dedicherà al caso e, ben presto, scoprirà un abisso di corruzione che rischierà di travolgere la carriera del fratello Francis Jr. (Noah Emmerich, un po' incolore) e del cognato Jimmy Egan (Colin Farrell, meno deplorevole della media delle sue interpretazioni).
L'eterno cliché letterario/cinematografico del poliziotto buono/poliziotto cattivo, innervato da una vicenda di onore (e gloria) familiare, oscura, claustrofobica e totalmente declinata al maschile: Gavin O' Connor dirige con la magniloquenza che ci si apetta da una vicenda simile, ma nel guardare ai classici (Scorsese, Mann), finisce per mettere insieme un episodio dilatato di "Law & Order" o roba del genere, che soltanto nella coinvolgente (e, a sprazzi, addirittura emozionante) mezz'ora finale riesce a riscattare un andamento spesso sonnolento e prevedibile.
Un film onesto, nulla più: tre stelle.
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