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Pride and Glory. Il prezzo dell'onore

Regia di Gavin O'Connor vedi scheda film

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La recensione su Pride and Glory. Il prezzo dell'onore

di bradipo68
8 stelle

Un altro esponente della rinascita del poliziesco americano.Un poliziesco vecchio stampo che ricorda gli albori di Friedkin e di Mann e perchè no il Serpico di Lumet,oscuro,violento,percorso da profondi dilemmi morali che squassano i vari protagonisti.La polizia vista come un alcova di marciume in cui il più pulito ancora si sta grattando via la sporcizia infetta che ha addosso.Dopo I padroni della notte di James Gray in cui due fratelli si ritrovano dalle parti opposte della barricata,in Pride and Glory addirittura c'è un intera dinastia di polizotti(irlandesi,un padre,due figli e un cognato)alle prese con la criminalità.Che però si annida tra le fila di chi dovrebbe "proteggere e servire" nel New York Police Department.Magari si potrà dire che varie serie televisive hanno sviscerato questo argomento ed è sicuramente vero ma il film di O'Connor si avvale di un cast di primo ordine e di una crudezza spesso aliena alle serie tv(penso soprattutto a quella scena con Farrell che stende un neonato sull'asse da stiro e minaccia di marchiare a fuoco il bimbo se il padre non gli darà l'informazione che desidera).La squadra Narcotici è praticamente formata di spacciatori e ricettatori e quando vengono uccisi quattro agenti Ray (Ed Norton)incaricato delle indagini,scopre che i quattro erano in combutta degli spacciatori e si accorge che il cognato Jimmy( Farrell) è il capo della banda, un delinquente senza requie solo per mantenere un tenore di vita adeguato per manetenere la moglie e le figlie.Ed ne parla col fratello Francis jr(Noah Emmerich) capo della Narcotici che più volte aveva coperto i crimini.E anche lui si stanca di essere testimone impassibile di tanto lerciume.Il padre Francis sr invece,capo dei detective di Manhattan cerca una soluzione politica per salvare reputazione sia del genero che della polizia.Il dilemma è servito su un piatto d'argento:la famiglia patriarcale o la legge?Il finale sarà tutto tranne che consolatorio.Pride and Glory è un film notturno e nervoso,squarciato da improvvise esplosioni di violenza che si nutre degli ambienti sordidi che frequenta ,ambientato in una New York matrigna che tutto ingloba e dimentica(ma le ultime sequenze con quella ferrovia sopraelevata mi hanno ricordato The French Connection di Friedkin) e che riconosciamo solo per la scritta NYPD sulla fiancata delle auto della polizia.E si avvale di un cast sontuoso,Farrell ormai si è specializzato in ruoli nichilisti,Voight gigioneggia dall'alto della sua esperienza, Norton invece sembra un po'troppo imprigionato nel suo personaggio e nelle finezze da Actors'studio risultando meno convincente del solito.Soprende la bravura e la carnalità di un caratterista come Emmerich e il convincente apporto dei comprimari quasi avvinghiati parossisticamente ai loro personaggi.Non un capolavoro ma un solido film di genere.

Su Gavin O'Connor

regia solida e concreta,senza troppe sofisticazioni

Su Colin Farrell

ormai specialista in parti da cattivo

Su Edward Norton

imprigionato nel suo metodo di recitazione

Su Jon Voight

ottimo

Su Noah Emmerich

di sorprendente bravura

Su Jennifer Ehle

ok in una piccola parte

Su John Ortiz

caricato a pallettoni

Su Frank Grillo

non male

Su Shea Whigham

ok

Su Lake Bell

si vede pochissimo

Su Carmen Ejogo

ok

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