Regia di Barry Levinson vedi scheda film
L’inferno di Hollywood. Quando Barry Levinson si affida totalmente ai suoi attori, il suo cinema acquista un’insolita brillantezza. Disastro a Hollywood è infatti un ritratto al vetriolo che riesce a mantenersi in un ondivago ma efficace equilibrio. Ispirandosi al libro What Just Happened del produttore Art Linson (quello di Gli intoccabili e Heat e qui anche autore della sceneggiatura), il film porta sullo schermo due settimane della vita di Ben, un produttore cinematografico che soffre per la fine del matrimonio con la sua seconda moglie e che cerca di portare a termine il suo prossimo progetto ma se la deve vedere con un regista instabile che vuole che venga rispettato il suo finale a tutti i costi e un attore che rifiuta di tagliarsi la barba. Trascinato da Robert De Niro in modo simile a come Robin Williams si caricava sulle spalle Good Morning Vietnam, e con Sean Penn e Bruce Willis che interpretano loro stessi, Disastro a Hollywood è un riuscito esempio di cinema allo specchio che ha, a tratti, quell’impietosa glacialità di I protagonisti di Altman, ma con dentro anche squarci del cinismo di Sesso & potere e la follia di Jimmy Hollywood.
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