Regia di Alfredo Arciero vedi scheda film
Tra reale e virtuale, The Sims sbarca al cinema. La famosa serie di videogiochi che permette di simulare microcosmi umani fa da sfondo a una famiglia tormentata. Sandra Ceccarelli è sposata con Stefano Dionisi, chirurgo che esercita la professione pur non avendone i requisiti. E i loro figli reagiscono come possono ai fragili equilibri affettivi messi in gioco. L’adolescente Elena Bouryka ribellandosi, il più piccolo Mattia Cicinelli cercando rifugio in un altro nucleo familiare, quello ricreato virtualmente appunto. Meno male che a un certo punto scende in campo Fabio Troiano, lo zio ex-tossicodipendente che ama la natura e si ferma ancora a guardare la luna. Un po’ macchiettistico, ma più umano degli altri. La storia è commentata. La voce proviene dal simulatore di vita, che spesso a tutto schermo proietta l’inquietudine nelle barre che in The Sims indicano i bisogni dei personaggi. A tratti, si getta luce sul male che le persone fanno a quelle che amano, in più occasioni viene da chiedersi come sarebbe stato Family Game senza il suo videogioco. Meno meccanico, più coinvolgente e sincero. Possibile che anche nella finzione scenica, la virtualità riduca la commozione? Pare di sì.
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