Regia di Alfredo Arciero vedi scheda film
Il filo conduttore lasciato nelle mani di un videogioco, ma, soprattutto, l'insopportabile voce narrante del bambino potevano essere tranquillamente evitate.
La trama è quella classica in cui sotto la vernice luccicante di una famiglia per bene si celano verità che contavvengono al credo del clan dei ben pensanti: padre truffatore, figlia lesbica...(e sarà mica una colpa?), figlio disadattato-computer-dipendente, zio ex-tossico.
Recitazione appena sufficiente, siamo veramente al limite, e uno Stefano Dionisi che continua a non convicermi. Dialoghi spesso banali.
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