Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Intorno a sé la trentenne Margherita (Carroll Baker) costruisce a Dubrovnik un androceo composto da un fotografo (Bill Berger), un industriale (Gastone Moschin), un impiegato (Renato Salvatori) e un confidente omosessuale (Michel Le Royer). Stanchi di essere alternati sul podio dell'amante di turno, i quattro passano ad una feroce contromossa e - in un gioco crudele - costringono la poveretta, rea di essere incapace di scegliere, a gettarsi da una rupe.
Il soggetto di Rafael Azcona, Marco Ferreri e Ugo Moretti (sceneggiato dal solo Ferreri) mira a turlupinare la stupidità maschile, incapace di accettare le pretese che essa stessa propone in fatto di coppia. Ferreri la tira troppo per le lunghe e il film dopo un intrigante spunto iniziale, finisce con l'annoiare. Cammeo per Ugo Tognazzi, nella parte di sé stesso in versione gay. Gli striduli assoli di sassofono della colonna sonora sono di Gato Barbieri, tanto di moda in quegli anni.
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