Regia di John Schlesinger vedi scheda film
Un ritratto lucido, intelligente e cinico su una società ormai svuotata.
E' un bellissimo film, ad oggi per nulla datato, che offre un ritratto lucido, cinico e amaro di una società svuotata e intrisa ormai solo di narcisismo e di arrivismo, in cui l'illusione del benessere ha offuscato tutto il resto. La protagonista è una donna impegnata in una triste arrampicata sociale che, armata di nient'altro che di bellezza e civetteria, farà di tutto per raggiungere popolarità e benessere dimenticandosi del resto. Ci riuscirà infine ma a caro prezzo.
La conduzione narrativa è esemplare, è ricca di intelligenza e di originalità, ha un ritmo infallibile, una buona tensione drammatica e si avvale di personaggi molto interessanti e ben caratterizzati. Julie Christie è assai convincente e dà vita a un personaggio tormentato e ambiguo, che suscita nello spettatore sentimenti che vanno dal biasimo alla pietà; Dirk Bogarde, nel ruolo dell'unico uomo che lei riesce ad amare, si cimenta in un'interpretazione sofferta ed esemplare e porta al film una forza notevole restando bene impresso.
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