Regia di Phil Karlson vedi scheda film
Un colpo ad un furgone portavalori che è una vera macchinazione, nella quale ciascuno dei partecipanti ci costruisce la propria. La miscela di polveri che si crea minaccia di esplodere al minimo scossone.
Un noir poco noto, ma a cui non manca niente per appartenere degnamente alla categoria. I limiti di budget sono evidenti nelle povere scenografie e nei mezzi in generale, ma il regista ci sa fare, la sceneggiatura offre alcuni personaggi sfaccettati e interessanti oltre che a dialoghi taglienti; infine, gli attori sono tutti all'altezza. Tra di essi troviamo un giovanissimo Lee Van Cleef (non vi dico se fa il buono o il cattivo...) che lascia il segno.
Come materia, abbiamo una torbida storia di doppi giochi e di inganni, nella quale il bene e il male sono a volte difficili da distinguere, ma che pure conservano la loro identità e alla fine si rivelano.
E' una pellicola tesa e drammatica che tiene sulla corda, testimone di un'epoca d'oro del cinema americano, quando anche i piccoli film erano a loro modo grandi.
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