Non ci sono poliziotti in Kansas City Confidential, un classico del ’52 di Phil Karlson, intitolato da noi Il quarto uomo. Più nero della pece, il film è la cronaca serrata di un crimine perfetto, organizzato senza scrupoli da un insospettabile, che ingaggia tre malviventi per una rapina in banca. Karlson è un poeta della violenza e come in un romanzo di Jim Thompson mette in scena un gioco delle parti psicologicamente cruento, spingendo implacabile tutti i suoi personaggi al punto di non ritorno. Volti da duri e location ben variegate – si parte negli States, si finisce in Messico – sono ingredienti perfetti per un hardboiled di cinico realismo, dove i dialoghi feriscono a morte tanto quanto le pistole. Poca azione ma tanta tensione, per una gemma che fa di necessità virtù e sfrutta appieno i pochi soldi del budget. Splendida la fotografia in bianco e nero di George E. Diskant.
Un colpo ad un furgone portavalori che è una vera macchinazione, nella quale ciascuno dei partecipanti ci costruisce la propria. La miscela di polveri che si crea minaccia di esplodere al minimo scossone.
Un noir poco noto, ma a cui non manca niente per appartenere degnamente alla categoria. I limiti di budget sono evidenti nelle povere scenografie e nei mezzi in generale, ma il regista ci sa fare, la sceneggiatura offre alcuni personaggi sfaccettati e interessanti oltre che a dialoghi taglienti; infine, gli attori sono tutti all'altezza. Tra di essi troviamo un giovanissimo Lee Van Cleef (non vi… leggi tutto
SPECIALE QUENTINSPLOITATION !
Pungolato dal confronto con l'augusto maestro Scorsese, Quentin il logorroico occupa l'intero diciannovesimo piano come la più bizzosa delle dive e distrugge colpo su colpo…
Un noir poco noto, ma a cui non manca niente per appartenere degnamente alla categoria. I limiti di budget sono evidenti nelle povere scenografie e nei mezzi in generale, ma il regista ci sa fare, la sceneggiatura offre alcuni personaggi sfaccettati e interessanti oltre che a dialoghi taglienti; infine, gli attori sono tutti all'altezza. Tra di essi troviamo un giovanissimo Lee Van Cleef (non vi…
VOTO 7+ MODERNO Notevole noir, che anche con un finale consolatorio, riesce a regalare 1h30m di suspence e partecipazione. La trama è originale, gli attori azzeccati (magari il protagonista non buca proprio lo schermo…) e lo stile è veloce e moderno. Colpi di scena a go-go, forse un po’ troppe pistole che cambiano mano velocemente, ma la sequenza del ritrovo in Messico…
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Commenti (1) vedi tutti
Un colpo ad un furgone portavalori che è una vera macchinazione, nella quale ciascuno dei partecipanti ci costruisce la propria. La miscela di polveri che si crea minaccia di esplodere al minimo scossone.
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