Regia di Kim Chapiron vedi scheda film
Tutto sommato si merita la sufficienza piena, ma ci sono cose che potevano essere migliorate: punto primo, il fatto che nella prima ora non succede niente mentre negli ultimi minuti succede di tutto, perciò la tensione non è per niente ben distribuita nell'arco della durata del film.
Il secondo difetto è la spiegazione finale, debole, poco credibile e soprattutto confusa.
Questo film è un po' Frontiers e un po' Calvaire, con quei soliti protagonisti giovincelli (e particolarmente irritanti) che finiscono nella mani della solita famigliola di Rednecks fuori di testa (ma molto più simpatici). Inoltre anche questo film ha quel nonsoché di grottesco che spesso caratterizza gli horror francesi.
Molto buona l'atmosfera, grandissimo Cassel, azzeccatissimi i dialoghi: molto riuscito, ad esempio, il confronto tra il gruppetto multietnico dei ragazzi di città e il contadino zotico e razzista (lo si capisce dal modo in cui si rivolge al ragazzo africano e a quello asiatico).
Sheitan è un film da vedere, perché soddisfa il principale ingrediente di un buon horror: intrattenere per un'oretta e mezza, inquietando e divertendo allo stesso tempo senza troppe pretese.
Alcune domande irrisolte del film:
_______________________SPOILER______________________________
Qual è il senso di volersi procurare a tutti i costi due occhi umani per appiccicarli a una bambola?
Perché tra tutti gli occhi che il pazzo ha a disposizione, vuole proprio quelli di quello specifico ragazzo?
Perché il demonio nasce alla mezzanotte di Natale? Ma soprattutto:
Perché il demonio non può nascere senza bisogno di questo bambolotto con gli occhi umani?
A che gli serve, per giocarci?
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