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L'altra donna del Re

Regia di Justin Chadwick vedi scheda film

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Fanny Sally

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La recensione su L'altra donna del Re

di Fanny Sally
6 stelle

Nell’Inghilterra del XVI secolo le due giovanissime, nobili e belle sorelle, Anne e Mary Boleyn, l’una spregiudicata e ambiziosa, l’altra dolce e remissiva, per accontentare le brame del padre conte del Wiltshire e dello zio, diventano pedine politiche alla corte del re Enrico VIII, contendendosene le attenzioni amorose e l’ambita eredità.

 

La trasposizione della storia in romanzo e quindi in film, è come sempre impresa non semplice e inevitabilmente per rendere più accattivanti certi argomenti si lavora di fantasia, e si incorre nella inesattezza o peggio nella banalizzazione. Justin Chadwick, attore britannico qui al debutto come regista, si serve di una sceneggiatura ispirata al romanzo di Philippa Gregory, scrittrice specializzata nel trattare le vicende dei reali inglesi del passato, e, pur cercando di non ricalcare troppo le sterili atmosfere del feuilleton, non riesce neppure a prenderne troppo le distanze, realizzando un’opera un po’ ibrida, che non scava tanto nella Storia o nella società, ma piuttosto mette al centro del racconto la vicenda di due figure minori e di un controverso rapporto di sorellanza, messo alla prova dagli intrighi e gelosie derivanti dal fascino del potere. Il risultato non è poi completamente da disprezzare: la regia di Chadwick è elegante e misurata, aiutata anche da una fotografia molto suggestiva, che valorizza le scenografie ben curate, soprattutto nell’uso delle luci degli interni, spesso assimilabili a composizioni pittoriche, ora sontuose ora soffuse.

Al comparto tecnico di buon livello si uniscono le notevoli interpretazioni delle due protagoniste, Scarlett Johansonn e Natalie Portman, che si rubano la scena a vicenda in una gara di bravura che raggiunge il suo apice nelle ultime sequenze.

Enrico VIII, il capriccioso sovrano cattolico che, non ottenendo il divorzio dalla prima moglie, osò contrapporsi al papato dando origine alla Chiesa anglicana, è invece incarnato da un opaco Eric Bana. Coinvolto suo malgrado in giochi di potere orchestrati dalla nobiltà orbitante attorno al suo palazzo, la figura del discusso sovrano è in questa ricostruzione del tutto marginale, ed emerge nella sua debolezza di uomo quasi succube degli intrighi dei suoi consiglieri e delle sue donne.

In ruoli minori Kristin Scott Thomas, madre delle due ragazze, e una manciata di giovani attori oggi richiestissimi come Jim Sturgess, Benedict Cumberbatch, Eddie Redmayne e Andrew Garfield.

 

Dramma storico romanzato, nel complesso gradevole e semplice da seguire anche per chi non ama il genere, soprattutto per il fascino delle atmosfere rinascimentali e le performance delle due attrici principali.

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