Regia di Vittorio Gassman vedi scheda film
Gassman è stato colpito da sempre da questo attore-personaggio Kean e con l'aiuto di Rosi ne ha curato al regia, anche se lo ha firmato solo lui.
Il film risente moltissimo del clima teatrale data l'ambientazione, ed il clima quindi è tutto sommato da opera teatrale, non prende mai il volo l'azione ma solo le parole.
Certamente per Gassman era un proporsi mattatorialmente, ma non si discostò molto dai film che inq uel momento contestava a voce alta e che il cinema gli imponevano. La scrittura e la scenggiatura è in mani buone, ma la pesantezza di tutta l'operazione è troppo forte.
Ambientazione non male e cast abbastanza azzardato.
La storia del celebre attore inglese Kean, dal romanzo di Dumas padre
Ce la mette tutta e riesce anche bene, ma altre cose non sono oliate
La sua donna del momento, forse parte un po' svantaggiata di fronte alle idee di Gassman
Presenza aristocratica non male
Suo esordio, non male, ma troppo attaccato allo stile teatrale di cui è rimasto prigioniero
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