Regia di Silvio Muccino vedi scheda film
Prima il libro, poi la trasposizione. Il nulla continua la sua avanzata a passi da gigante, nessuno fa qualcosa per bloccarlo, l'organo politico a cui sarebbe affidato il compito di sopprimere sul nascere simili scempi contribuisce al crimine versando (nostri) soldi per favorirne l'attuazione. Muccino contro Moccia, l'allievo sfida il maestro. Gesta e poetica del precettore sono ricalcati con perizia commovente, dalle citazioni a casaccio ai sentimenti plastificati che muovono il solito mondo di fighetti ribelli. Le pietre miliari del mentore teenager sono capitanate da idioti in pubertà, l'esordio del fratellino di Muccino sr. ha per protagonisti idioti cresciuti dalla pubertà mai conclusa; sarà una parvenza di "evoluzione"? Meglio di no, che almeno il target rimanga circostanziato alla gioventù bruciata e carbonizzata, senza espandersi ulteriormente. Il pubblico di riferimento plaude gioioso, quello scippato dal Ministero continua a domandarsi il perchè di tutto questo. Le risposte, chissà come mai, passano tutte per il boxoffice.
insopportabile fin dall'incipit. Una caduta libera costante
minacce mantenute in pieno
da blocco intestinale
continua a sprecarsi
piange il cuore a vederla così
scarsa
dimenticabilissima
solo una particina, per sua fortuna
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