Regia di John McNaughton vedi scheda film
Raffigurazione storiografica dell' ultimo segmento di vita del ganster Ebreo mayer Lansky, in procinto di chiedere la cittadinanza allo stato di Israele. La narrazione è in prima persona, secondo il punto di vista del protagonista. Sono presenti numerosi flash back che sembrano ricostruirne i trascorsi più salienti, in realtà sono numerose le omissioni (e gli errori) di carattere biografico. Vengono trascurate le gesta dal carattere più violento e macchiavellico di questo criminale. Il soggetto principale tramite riflessioni stucchevoli prova a giustificare il suo operato facendo appello ad una retorica incongruente ,con ragionamenti astrusi e campati in aria.
La produzione ha chiaramente simpatia per l' ex mafioso e prova ad imporla attraverso contenuti vittimisti e commiserativi. Regia che prova ad imitare quella dei grandi classici Ganster come" Il padrino", o " C era una volta in America", con scarsi risultati. Voto 4
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta