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Tutta la vita davanti

Regia di Paolo Virzì vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su Tutta la vita davanti

di Paul Hackett
4 stelle

Amo molto il cinema di Paolo Virzì ed ho letteralmente adorato piccoli capolavori come Ferie d'Agosto", "Ovosodo" e "Caterina va in città", per cui lo dico con enorme dispiacere: "Tutta la vita davanti" è un film decisamente sopravvalutato, assieme a "My name is Tanino" probabilmente il peggiore del bravo regista toscano, una fosca ed esagitata tragedia nella quale tutti i personaggi e tutte le situazioni sono caricaturali, esagerate, forzatissime. Intendiamoci: il messaggio del film, la condanna senza appello del precariato e dello sfruttamento sul lavoro, è a dir poco sacrosanto, ma condividere un tema attuale e scottante non significa tacere dei tanti difetti di una pellicola che sembra avere improvvisamente smarrito il principale pregio del cinema di Virzì, quella leggerezza un po' svagata e un po' agrodolce, quell'amarezza non dimentica di un messaggio di luce e di speranza, quelle risa a volte aperte altre a denti stretti che costituivano la principale cifra stilistica del nostro. In un call center ho avuto la sfortuna di lavorarci, sebbene per un breve periodo, prima di produrmi in una precipitosa fuga: è stato uno dei periodi più opprimenti della mia vita e una delle esperienze che ricordo meno volentieri, ma non vi era traccia delle situazioni esagerate e caricaturali raccontate nel film: nessuna tragedia, nessun dramma, nessun episodio sopra le righe, soltanto un'enorme, devastante, rottura di scatole, assieme al dispiacere di dover infastidire con offerte commerciali persone "innocenti" dall'altra parte della cornetta e la consapevolezza che si trattava di un lavoro assolutamente privo di futuro. Di questa terribile, noiosissima "normalità", nel film di Virzì, di solito così bravo nel raccontare storie minime e popolari, non ho visto traccia. Assolutamente esagerate anche le tante lodi ricevute da pubblico e critica (quanti di questi hanno idea di come sia davvero il lavoro in un call center?). Brutto film, per quanto mi riguarda: peccato... voto negativo.

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