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Tutta la vita davanti

Regia di Paolo Virzì vedi scheda film

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La recensione su Tutta la vita davanti

di bradipo68
8 stelle

Hai tutta la vita davanti...quante volte ce l'hanno detto...ora un po'meno magari ma me lo sono sentito dire tante volte.Come la protagonista dell'ultimo beffardo film di Virzi',laurea col botto come dice uno dei personaggi,pero'in una facolta'poco spendibile dal punto di vista lavorativo:la laurea in filosofia.E si ritrova con un brillante avvenire dietro le spalle,come diceva Salce,una sensazione di vuoto incolmabile e il nulla davanti,o meglio la nebbia perche'oggi giorno si esce dall'universita'senza saper fare nulla di concreto ma con una testa bella piena di nozioni che magari non servirano mai a niente.E la laurea in filosofia è fatta apposta per questo:hai tante belle nozioni,ma la vita concreta quella di ogni giorno è un'altra cosa.E che cosa si fa?Grazie a un colpo di fortuna si entra in uno di quegli spersonalizzanti call center,ripeto colpo di fortuna dopo che hai studiato gran parte della tua vita.Si canta la cnzoncina la mattina,ci si siede alla propria postazione e si cerca di vendere il prodotto ,non importa come.All'inizio vista la ditta immaginaria descritta in questo film sono trasalito:ma davvero è cosi'infernale e precaria,ma precaria veramente ,la vita del giovane d'oggi?Davvero si entra in questi posti di lavoro che annichiliscono qualsiasi velleita'personale,pecora di un gregge,acquistando valore solo in base a quello che vendi?Ma che mondo è?ma dove stiamo andando?Saggiamente Virzi'descrive questo mondo senza alcuna pretesa di dare risposte,la vita da precario è dura ma anche il mondo che sta li'fuori non scherza.La commedia all'italiana di buona qualita'rivive in questo film,un pugno di personaggi a tutto tondo,con qualche impronta caricaturale ma che rimngono impressi:la protagonista Isabella Ragonese,efficacemente tratteggiata con la sua intelligenza cerca di tirarsi fuori dal marasma di essere precaria a vita,la Ferilli che incarna un personaggio al limite della psicopatologia ma che la rivaluta enormemente ai miei occhi,Ghini che assomiglia come una goccia d'acqua al Grissom/Petersen di CSI,Germano in un personaggio macchietta caricato a pallettoni e Mastrandrea in una parte da sindacalista sui generis,una sorta di Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento.Certo a volte si scivola troppo nella macchietta,il finale è un fulmine a ciel sereno e soprattutto non sappiamo come andra'a finire..anche se un pranzo in un giardino in mezzo alle palazzine fatiscenti della periferia romana puo'essere un ottimo punto di partenza per un futuro piu'che luminoso.....

Su Micaela Ramazzotti

figurina di ragazzina in corpo e ruolo d'adulta.Bella gn...presenza

Su Valentina Carnelutti

telefonista d'assalto stritolata dalla rabbia...

Su Claudio Fragasso

praticamente un cameo ingiudicabile

Su Elio Germano

una caricatura di venditore,resa con bravura

Su Massimo Ghini

identico a Petersen/Grissom....non male

Su Valerio Mastandrea

continua a piacermi da matti come attore

Su Isabella Ragonese

bella,sguardo profondo e brava

Su Sabrina Ferilli

notevole prova da psicopatica

Su Elena Arvigo

brava

Su Paolo Virzì

fa ritornare alla mente la vecchia commedia all'italiana ed è un gran merito...

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