Regia di Paul Bolger, Yvette Kaplan vedi scheda film
Operazione curiosa questo Cenerentola e gli 007 nani. Furba e non riuscita. Dai produttori di Shrek e Shrek 2 - si legge a chiare lettere sulla sua locandina -, un titolo e una trama che fanno il verso alla più recente e corrosiva tendenza del film d’animazione. E poi, nulla di tutto questo, neppure i nani 007. L’idea è la seguente. Sulle favole pende una bilancia, che tiene in perfetto equilibrio il Bene e il Male, garante del più tradizionale happy end. Fino al giorno in cui la Matrigna Cattiva - quella di Cenerentola - scopre ogni cosa e decide che, per una volta, le cose devono andare diversamente. Qualche domanda è d’obbligo. Dove sono finiti lo humour e l’azione dei precedenti della DreamWorks? Le citazioni, i sottotesti, la cattiveria, la parodia? Nulla di tutto questo. Solo un po’ di rock, ma non basta un briciolo di musica moderna. E i nani? Quelli arrivano al cinquantesimo, per sparire dopo pochi minuti. Assomigliano più a Rambo che a James Bond, e ci ricordano che siamo stati fregati. Un “mai più felici e contenti” (l’Happily N’Ever After del titolo originale) non avrebbe risollevato le sorti di questo moderno film d’animazione (tutto in 3D), ma sarebbe stato un titolo più onesto.
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