Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Quasi tutti l'hanno giudicato con la lente del film comico, tuttavia è drammatico. Miserie e mestizie umane messe in scena con maestria da un Verdone stavolta in veste malinconica e crepuscolare. Penalizzante per la riuscita del film è a mio parere la formula del "sad end", cioè la formula retorica secondo cui i personaggi delle storie tentano cambiamenti e miglioramenti ma gli eventi, e soprattutto gli schemi di comportamento e di vita ormai sedimentati, li trascinano più o meno dove erano partiti. L'unico elemento redimibile parrebbe quello dell'amore.
la colonna sonora è forse l'elemento sul quale è stato investito meno. Un sintetizzatore, neanche troppo ben programmato, esegue melodie ed effetti davvero un po' troppo sciatti!
Le musiche. E poi non lo guarderei più perché dipinge un affresco di una umanità in modo troppo disperato (=senza speranza) e irridemibile per i miei gusti.
Maestria nel condurre un film credibile.
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