Regia di Julien Temple vedi scheda film
Il regista Julien Temple, amico di Joe Strummer, mette su non una biografia del cantante dei Clash, ma quella dell'uomo John Mellor, distintosi nella vita non solo per la fama raggiunta come punk-rocker.
Temple non si lascia andare coi toni encomiastici, ma fa un sincero ritratto, tramite varie testimonianze intorno a dei falò, di un uomo introverso, profondo e in continua evoluzione spirituale, passando da qualche bastardaggine in età giovanile, come il rinnegamento del proprio passato da hippie e i litigi con l'arrivista manager e il chitarrista Mick Jones, ad una maggiore apertura verso il mondo, simboleggiata da una piccola svolta nello stile di vita e nei gusti musicali. La cosa più deliziosa di questo documentario non è la colonna sonora (non si sentono poi tante hit dei magnifici Clash), ma lo spaccato degli ultimi anni di vita di uno Strummer vicino alla famiglia, volto a suonare per divertirsi e maturare senza cercare la fama, "ridottosi" a fare volantinaggio in strada, senza essere riconosciuto, per promuovere un suo concertino. Joe Strummer, professione rockstar, è soprattutto una figura che colpisce per la sua umanità, per un'intelligenza chiusa che lo portava a dire che "pensare è il motivo per cui svegliarsi la mattina"...ci ha lasciato troppo presto e troppo dimenticato.
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