Regia di Shinya Tsukamoto vedi scheda film
Inquietante, claustrofobico ed emblematico.Gli aggettivi per descrivere questo ben riuscito mediometraggio del grande Shinya. Il regista stesso impersona il protagonista segregato in una strana struttura di cemento, colma di trappole e di cunicoli oscuri,che incrementano l'aspetto claustrofobico. Il protagonista può solo chiedersi paranoicamente per quale motivo si trova in quel luogo; incontra poi un'altra donna rinchiusa tra queste pareti ed insieme tentano di fuggire tra pozze di corpi mutilati, fino ad un finale doppio emblematico, che lascia molte domande.
Una pellicola fredda e oscura, proprio come i muri della trappola mortale
Finalmente un mediometraggio con una 16mm che rende la visione decente!
buona
geniale come sempre
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