Trama
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Regia di Shinya Tsukamoto
Con Shinya Tsukamoto, Kahori Fujii, Takahiro Kandaka, Takahiro Murase, Mao Saito, Masato Tsujioka Vedi cast completo
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Haze. Muro. Un uomo si ritrova misteriosamente imprigionato tra due pareti che lo stanno schiacciando. L’obiettivo di Tsukamoto partecipa alla sua angoscia lasciando che questa contagi lo sguardo, che in tal modo si fa inquieto ed incostante. Si sofferma trepidante sul dettaglio, per poi migrare verso altre prospettive, perdendo così la visione d’insieme. Perfino il tempo appare… leggi tutto
Cosa sia davvero successo non ci verrà mai rivelato: ci troviamo, da spettatori, in una posizione teorica non molto dissimile a quella pratica in cui viene a trovarsi il nostro disgraziato protagonista, che si risveglia al buio, in un antro dove non si riesce a vedere nulla, e soprattutto senza più ricordarsi nulla di come ha potuto finire in quel posto fetido, umido e sporco,…
leggi tuttoHaze è un mediometraggio giapponese del 2005; scritto, diretto, montato, fotografato ed interpretato da Snin'ya Tsukamoto. Sinossi: Un uomo (Tsukamoto) si risveglia in un cunicolo labirintico totalmente oscuro; ben presto si accorge di essere stato probabilmente rapito ed imprigionato in una specie di prigione sotteranea degli orrori tra corpi mutilati ed strani rumori…
leggi tuttoUn mediometraggio ben superiore a tantissimi film dell'orrore che sono stati girati negli ultimi anni. Si perchè quando c'è dietro la macchina da presa (ma in questo caso anche avanti) Tsukamoto c'è ben poco da stare sereni. Aspettatevi claustrofobia, disturbo, sangue, metallo e carne. In "Haze" Tsukamoto riporta ancora una volta la sua concezione tra l'uomo e il ferro,…
leggi tuttoHaze. Muro. Un uomo si ritrova misteriosamente imprigionato tra due pareti che lo stanno schiacciando. L’obiettivo di Tsukamoto partecipa alla sua angoscia lasciando che questa contagi lo sguardo, che in tal modo si fa inquieto ed incostante. Si sofferma trepidante sul dettaglio, per poi migrare verso altre prospettive, perdendo così la visione d’insieme. Perfino il tempo appare…
leggi tuttoInquietante, claustrofobico ed emblematico.Gli aggettivi per descrivere questo ben riuscito mediometraggio del grande Shinya. Il regista stesso impersona il protagonista segregato in una strana struttura di cemento, colma di trappole e di cunicoli oscuri,che incrementano l'aspetto claustrofobico. Il protagonista può solo chiedersi paranoicamente per quale motivo si trova in…
leggi tuttoCinema immobile (che a ben guardare è quasi una contraddizione). Per molti l'esercizio di girare all'interno di un unico luogo è stata una sfida, una dimostrazione di abilità, di tecnica (di uso del mezzo e di…
leggi tuttoHAZE è un incubo buio, claustrofobico e destabilizzante, squarciato da lampi di luce. Tsukamoto lancia il sasso e nasconde (volutamente) la mano. Pone domande, ma non dà risposte, almeno chiare e inequivocabili. Non mostra, ma fa percepire. E' un'opera in cui lo sguardo è eclissato dal buio e sovrastato dai suoni, dai respiri ansimanti, dai gemiti. La videocamera (digitale)…
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Commenti (3) vedi tutti
Eccezionale lavoro sonoro di Tsukamoto, perché per quel che riguarda il reparto video siamo messi malino: non una che una immagine nitida al servizio di una storiella (presentata come un corto di 24 minuti a Locarno) che ha un finale criptico e aperto a 1000 o più interpretazioni. L'idea mica è male, anche se pesca a man bassa da Cube.
commento di undyingUn mediometraggio inquietante e riuscitissimo firmato Tsukamoto. Un mistero oscuro, un viaggio dentro un inferno senza fuoco. Disturbante e claustrofobico. Da vedere.
leggi la recensione completa di ClintZoneBreve (giustamente) ma molto claustrofobico, opprimente. Finale che mostra ma non spiega. 7 1/2
commento di kotrab