Regia di Peter Greenaway vedi scheda film
The Falls dalla A alla Z.No,non è una guida telefonica questo film,ma potrebbe assomigliarle.Un delirio di parole,suoni e suggestioni varie questo lungometraggio di Greenaway che a mio parere è il trait d'union tra la sua fase prettamente sperimentale e il suo approdo al cinema di pura fiction in cui mettere alla prova la sua capacità di raccontare storie.Questo film è un insieme di 92 biografie di persone il cui cognome comincia per Fall,tutti accomunati da un misto di paura e repulsione per il volo mentre c'è la passione comune per i volatili.In più tutti hanno avuto a che fare con un Evento Violento di natura Sconosciuta.Tutto semplice...facile no?E invece no,è dura stare dietro per tre ore alla voce fuoricampo che snocciola senza requie le finte biografie di questo centinaio di persone ...ora io sono abbastanza di parte perchè non amo il cinema di Greenaway tranne qualche raro caso e ci sono un paio di suoi film sulla mia lista nera(L'ultima tempesta e 8 donne e mezzo sono quasi in cima alla suddetta lista).però mi sono sforzato di vedere questo attesissimo film(in prima visione a 29 anni dalla sua realizzazione se non sbaglio) senza pregiudizi.Il film all'inizio incuriosisce la musica e le immagini catturano ma poi per tre ore si continua con lo stesso schema in una sterile riproposizione mettendo a dura prova la resistenza dei comuni mortali e cinefili come me.Mi spiace ma non comprendo la grandezza(o presunta tale,spigolando sul Mereghetti mi pare di aver intuito una leggera antipatia del critico verso l 'autore praticamente stroncato a ripetizione) del cinema di Greenaway.Un cinema che cerca di conglobare anche altri tipi di esperienze visive e sonore ma che si fa sterile esercizio di accademia fine a se stesso.Per pochi eletti....
il film è comunque sperimentale.Esperimento curioso ma a mio parere non riuscito
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