Regia di David Slade vedi scheda film
Pellicola con un’ottima confezione e una gran bella fotografia. Niente male anche la location, nonché l’idea di ambientare la storia in Alaska durante il periodo in cui la notte investe le intere giornate. Posto questo, però, c’è poc’altro da dire in ordine a questo “30 Giorni di Buio”. La sceneggiatura è tutt’altro che originale (i films degli zombie sono i più scopiazzati, a partire da “La notte dei morti viventi”, ma abbiamo strizzatine d’occhio anche per “La Cosa” e “Underworld”) e annovera buchi narrativi grandi quanto voragini (da dove vengono i vampiri? Perché quando il protagonista rientra alla stazione di polizia, gli altri si comportano come se avessero visto anche loro i vampiri?).
I dialoghi sono presi pari pari da altri films (a esempio battute tipo: “non voglio diventare come loro, se succede qualcosa sai cosa devi fare…” vengo riproposte per l’ennesima volta). Brutto il finale, in chiaro stile hollywoodiano..
Bravo Hartnett, non eccelsi tutti gli altri. Niente male due o tre momenti splatter (l’apice si ha quando un tipo si mozza un braccio). Sopravvalutato. Voto: 5.5
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