Regia di Shohei Imamura vedi scheda film
imamura non sempre riesco a mandarlo giù, però alcune cose proprio mi piacciono. questo è tra quelli. inizio alla grande con un assassinio che più sanguinolento non poteva essere. con un bel titolone scritto in nero come nei film di qualche serie sotto la A. bellissima la musica che ogni tanto fa capolino in questo film girato volutamente come un filmetto alimentare. a volte prevedibile, a volte come una commedia qualsiasi di qualche autore migrato negli usa per guadagnare qualche soldo facile, facile. mi è piaciuto molto il protagonista, "uxoricida orgoglioso" come lo apostrofa il suo "compagno di carcere" che a differenza di lui non riesce a ri-costruirsi una vita una volta fuori. per questo lo tormenta, arrivando a urlare di voler commettere stupro per tornare nelle calde e sicure braccia di mamma galera. il protagonista che invece ha avuto la fortuna di imparare un mestiere e di incontrare una donna cocciuta che si innamora di lui, suo malgrado dovrà soccombere di nuovo a quello che forse una volta chiamava felicità. un film tranquillo che mi ha messo pace dentro, bravi gli attori e ottima la musica.
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