Regia di Doug Liman vedi scheda film
Fin dai primi rumors, l’idea di fondo di questo film mi ha affascinato: l’applicazione quotidiana della facoltà del teletrasporto! Fare un film sul teletrasporto mi sembrava un’idea molto intrigante, anche se difficilmente applicabile. Poi, uscito il film al cinema (non sono riuscito a vederlo), l’ho atteso su Sky. Nel classico periodo di “window”, mi chiedevo: ma come mai non hanno fatto un sequel di “Jumper”?
Stasera, dopo la visione del film, ho avuto la risposta: hanno esaurito col primo episodio tutto lo scibile di stupidaggini che si possono stipare in un unico film: schiera di eletti (i “jumper” appunto) e, necessariamente, la creazione di un gruppo nemico che dà loro la caccia, senza, tuttavia spiegare per tutto il film il perché ed il percome di tale conflitto; personaggi abbozzati (la madre del protagonista che non ha nessuna funzione); situazioni non adeguate e che non stanno in piedi…
Va bene la fantascienza, soprattutto quella intelligente, ma tutto ha un limite. Situazioni inverosimili, battute fuori luogo (come quelle sulla Cecenia), effetti superspeciali e regia tarantolata che spiazzano nel senso più negativo del termine: tutto insieme in questo “Jumper”, film del 2008 per la regia di Doug Liman che delude qualsiasi aspettativa, rivelandosi ineluttabilmente, non volendo scomodare la corazzata di fantozziana memoria, nulla più che una americanata!
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