Regia di Tim Burton vedi scheda film
Da un musical desunto da una leggenda sanguinaria britannica, portato sui palcoscenici a fine anni Settanta, Tim Burton realizza il suo primo e autentico film musicale, in cui le canzoni imperversano e rappresentano il corpo del racconto, salvo qualche rado intermezzo in dialoghi: in Usa il progetto è piaciuto , gli incassi sono andati oltre i 50 milioni di dollari, che per un film truculento come questo non sono pochi, da noi,nonostante le numerose candidature agli Oscar dopo la prima settimana la nuova collaborazione Burton-Depp è andata giù. Dispiace quasi doverlo dire, perchè l'allestimento è notevole,costumi,scenografie e fotografia sono bellissimi, ma è forse il titolo dell'autore di "Big fish" meno convincente. Le musiche , testi compresi, non sono mirabolanti, il tema della vendetta , oltre che ossessivo, rende il film tendente al monotono, il ricorrere a un orrore da teatro del grand-guignol non rende "Sweeney Todd" il capo d'opera che ci si aspettava, e in un cinema stilizzato e particolare, al quale l'ironia, per quanto inzuppata di umor nero non è mai mancata, il vivere esclusivamente di atmosfere angosciose non giova molto. Johnny Depp impersona il vendicatore al rasoio con la dovuta cupezza , mentre gli altri intepreti stanno troppo tra il buffonesco e l'istrionico per essere apprezzati: e l'avvitamento al liquido rosso e appiccicoso che nell'ultima parte costituisce la narrazione manca della progressione drammatica necessaria, anzi ripetendosi ad libitum in una meccanica presentazione di rasoiate e delitti assortiti che questo film livido,fosco, colto e senza fiducia alcuna nell'umanità dispone a cottimo.
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