Regia di Kenneth Johnson vedi scheda film
E' il film pilota della popolare serie televisiva tanto celebre negli anni ' 70 e ' 80. Un po' artigianale ma comunque efficace considerando poi la data di realizzazione. Più efficace era la versione europea realizzata per il cinema, composta da questo film ridotto a una settantina di minuti (su i 90 originali) e cucito con altri 35 min circa (sui 46 originali) dell'episodio TV "747" da poter comporre un film più scorrevole e più vario nella trama in una durata di circa 100'/104'.
Lo scienziato David Banner, nel tentativo di scoprire le forze nascoste che si celano in ognuno di noi, scopre la soluzione nell'aumento dell'unità gamma. Si espone lui stesso ai raggi gamma, ma erroneamente ne usa troppi (l'espositore era stato aumentato di potenza ma non tarato, sfiga fantozziana), e di conseguenza ogni volta che prova ira, collera o rabbia il suo corpo subisce una mutazione trasformandosi in una creatura enorme, un uomo dalla forza sovrumana di color verde, un essere incontrollabile ma non malvagio, che rende giustizia ai torti subiti al povero dottore. Nella versione europea l'aggiunta dell'episodio televisivo di serie ci mostra come Hulk aiuta la giustizia inconsapevolmente, mettendo k.o. i malfattori di turno senza ucciderli.
Grande lavoro di Joseph Harnell, memorabile il malinconico tema "the lonely man" che sottolinea il vagare con l'autostop del dr. banner, le musiche di hilk in azione e il tema d'amore nei momenti di tenerezza.
Forse dialoghi più condensati, ma va bene pure così.
La regia televisiva di mestiere risulta efficace nel dirigere la storia che lui stesso ha scritto. L'episodio televsivo aggiunto nella versione europea è però diretto da Sigmund Neufield Jr., accreditato sui titoli ma non sulla locandina del film (compresa quella inglese riporato come "The Incredible Hulk - The Movie").
Eccellente in questo film come del resto in tutti gli episodi che seguiranno, traccia una figura di uno scenziato mite, triste ma sempre pronto a schierarsi dalla parte dei più deboli, la perfetta caratterizzazione di una brava persona con dei sani principi. Inizia con questo film e gli oltre 80 episodi che seguiranno, la fusione attore-personaggio.
Gran parte del film si regge anche sul suo personaggio, la scenziata Elaina Marks, fida assistente di Banner, pronta ad aiutarlo sempre nelle situazioni più difficili, bella e dolce, e pure innammorata segretamente di lui.
Un classico giornalista ficcanaso, ambizioso, aspirante al premio pulitzer, tenace, antipatico e simpatico allo stesso tempo, un'altra caratterizzazione che resterà nella storia della televisione: il giornalista "Jack McGee, del National Register!!"
Stesso discorso fatto per Bixby/Banner o per Colvin/McGee, da quel momento il suo nome resterà sempre legato a quel personaggio. Con i suoi "sgrunt..." e "ggrrrr.." caratterizza un Hulk che tutti ricorderanno sempre, dandogli anche quel tocco di umanità, specie quando si trova di fronte a un bimbo, un animale mansueto, una ragazza o un debole indifeso, che non ha saputo dargli l'attuale Hulk digitale al computer.
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