Regia di Takashi Miike vedi scheda film
Disturbante è di sicuro, grazie a scene che sono autentici pugni nello stomaco dello spettatore (terribile la tortura che viene inflitta a una prostituta, ma anche le scene con i feti gettati in fiume non sono certo leggere). Bene la regia capace di creare atmosfere malsane e marce, ricorrendo – a ragione – a una fotografia molto qualitativa e fredda. Lo script è tanto delirante (sembra una miscela tra Kurosawa, per i rapporti tra le diverse presunte realtà, e soprattutto il primo Cronenberg con mutazioni fisiche frutto di incesti) quanto confusionario e diluito (con la tipa che racconta storie false, prima di giungere alla verità) per ricoprire i 56 minuti prestabiliti
Interpretazioni così e così (Drago è troppo teatrale), bene la colonna sonora. Per fan di Miike e per coloro che sono alla ricerca di un brivido. Non apprezzo, però, la sceneggiatura che, peraltro, non si sottrae a qualche dialogo banale. Voto: 7
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