Sul finire del XIX secolo, un attempato giornalista statunitense si reca presso un'isola-casino giapponese alla ricerca del suo amore di gioventù, Komomo, che aveva illuso con la promessa non mantenuta di una vita in America. Una prostituta sfigurata giocherà con lui, raccontandogli storie che nessun uomo vorrebbe mai dover ascoltare...
Note
Questo episodio dei _Masters of Horror_ è tanto crudele e violento da non essere stato trasmesso in Tv (ma marketing e censura qui vanno a braccetto). Miike, comunque, ha fatto di meglio: nonostante gli eccessi, non sempre c'è tensione. Penoso Billy Drago e tristi gli attori giapponesi costretti a recitare in inglese.
Si vabbè è crudo, sicuro è disturbante, del resto è Miike: regia elegante e seri problemi mentali. Ma alla fine è cinema di exploitation e, al di là di uncini e feti morti, non resta un granché. Forse la scena della tortura, magistralmente diretta, tutta deformazione e dissoluzione delle membra. Roba cattiva ma non lo annovererei tra i migliori.
Ennesimo film schifoso di Takeshi Miike dove regna solo sadismo e nient'altro. Anzi in questo film di splatter ha poco e niente. La critica promuove questi film però ci sono film ancora più malati ma almeno guardabili, questo non lo è.
Totale libertà creativa e nessun taglio imposto dalla produzione: cogliendo queste premesse (uguali per tutti) come un invito ad osare, Takashi Miike concepisce Imprint, il suo contributo alla (prima) serie Masters of Horror, un'opera cattivissima e profondamente disturbante che, nel contesto di una messinscena estremamente violenta, tratta temi come l'aborto e l'incesto facendosi beffe… leggi tutto
Malatissimo e davvero orrorifico. Corpi in vendita dietro le sbarre, corpi deformi, volti sfigurati, donne incinte e feti abbandonati alla corrente, tortura, soprusi, miseria, cattiveria, sadismo, persino incesto. Un campionario di pugni allo stomaco di rara potenza. Formalmente un piccolo gioiellino, poggiato sull'elegante fascino orientale, dipinto a tinte calde e fredde a contrasto,… leggi tutto
Pensavo che definizioni come "disturbante" e frasi come "si sono pentiti di aver tolto ogni censura" fossero esagerate dicerie....quanto mi sbagliavo...Miike è una persona malata e ci propone un film dalle immagini forti, violente, raccapriccianti...no, non sono riuscito nemmeno lontanamente a rendere l'idea. Ma la cosa peggiore è la sensazione che tutto ci venga mostrato… leggi tutto
A due mesi (e qualche giorno) di distanza dalla prima 'puntata' giunge finalmente dopo vari rallentamenti e procrastinazioni varie questa seconda parte della mia 'retrospettiva' dedicata alla Filmografia di Miike.…
Takashi Miike chiude il conto con la prima stagione di Masters of Horror, o meglio, non lo chiude per niente visto che il suo è stato l’unico episodio ad essere censurato e non trasmesso dalla televisione americana, il fatto è senza dubbio curioso considerando la natura della serie e il tipo di pubblico a cui si rivolge, ma evidentemente Miike è andato…
Vietato ai non amanti del genere, perché raggiunge vette di malessere notevoli. Sconvolgente con continui colpi di scena terrificanti. In classico stile orientale ma con un ritmo incalzante. Da guardare lontano dai pasti. Che senso gli spilloni sotto le unghie!!! Appunto sugli effetti speciali: il feto nell'acqua non è un po' troppo rosso?
Un signore americano si reca in un bordello giapponese per ritrovare la sua amata Komomo ma, discutendo con una strana prostituta, verrà a conoscenza di orribili avvenimenti. Ultimo episodio della prima serie dei Masters of Horror, stavolta diretto da Takashi Miike che, nel suo stile, pregna la sua storia con ultraviolenza e cattiveria incredibili dal punto di vista visivo. Il problema è che…
Strepitosa! Tra i migliori mediometraggi della prima stagione di "Masters of Horror", "Imprint" (titolo originale, mediocramente tradotto in italiano, come quasi tutti i titoli della serie) propone un horror fortemente orientale e psicologico, giocando tutto sulle diverse versioni della storia fornite dalla protagonista all'americano, e che culmina con il grandioso colpo di scena,…
Premessa (che c’entra e non c’entra)
Il cinema è, fin dalle origini, una pratica «violenta». E con questo non voglio intendere la violenza sullo schermo, quanto, piuttosto, dello schermo. Se ne accorsero per…
Malatissimo e davvero orrorifico. Corpi in vendita dietro le sbarre, corpi deformi, volti sfigurati, donne incinte e feti abbandonati alla corrente, tortura, soprusi, miseria, cattiveria, sadismo, persino incesto. Un campionario di pugni allo stomaco di rara potenza. Formalmente un piccolo gioiellino, poggiato sull'elegante fascino orientale, dipinto a tinte calde e fredde a contrasto,…
Alla ricerca dell'amata Komomo,l'americano Billy Drago finisce in un'isola- lager in cui le donne vivono in cella,costrette a prostituirsi e trattate come animali...Lì incontra una ragazza sfigurata dalla nascita che gli racconta cosa è successo al suo amore, ma la verità ha parecchi aspetti raccapriccianti.....Immerso in un'atmosfera cupa e malsana,questo imprint è…
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Commenti (6) vedi tutti
Miike opta per un registro horror solo in chiusura, rivestendo la storia di decadenza e disumanità. Notevole.
commento di undyingSi vabbè è crudo, sicuro è disturbante, del resto è Miike: regia elegante e seri problemi mentali. Ma alla fine è cinema di exploitation e, al di là di uncini e feti morti, non resta un granché. Forse la scena della tortura, magistralmente diretta, tutta deformazione e dissoluzione delle membra. Roba cattiva ma non lo annovererei tra i migliori.
commento di Yayas82Ennesimo film schifoso di Takeshi Miike dove regna solo sadismo e nient'altro. Anzi in questo film di splatter ha poco e niente. La critica promuove questi film però ci sono film ancora più malati ma almeno guardabili, questo non lo è.
commento di XANDERun horror estremamente crudele e scioccante trama ingarbugliata ma intrigante
commento di chen kuan taiviolentissimo e agghiacciante
commento di blade runner apocalipse novUno dei più belli episodi della serie "Master of Horror".Agghiacciante per la sua crudezza.
commento di SaintlySinner